Il sogno di aprire un ristorante – o comunque un’attività nel settore del food & beverage – è sempre uno dei più gettonati. Mangiare (bene) è uno dei grandi piaceri della vita; farlo in buona compagnia e in un ambiente confortevole, poi, lo rende ancora più piacevole. Trasformare queste belle sensazioni in una fonte di guadagno è, per qualcuno, un sogno da trasformare in realtà.
Lungi da noi dal dare consigli su come aprire un ristorante (a tal proposito vi consigliamo piuttosto la lettura di un sagace articolo di Dissapore dal titolo “Il sogno di aprire un ristorante: 10 regole per non chiuderlo prima di svegliarsi“)! Ciò che possiamo offrirvi è la nostra esperienza nelle attività di progettazione e arredo di uffici e attività commerciali. Ecco allora i nostri consigli da designer per arredare un ristorante in maniera efficace (e profittevole!).
Arredare un ristorante *bene* è importante quasi quanto cucinare *bene*!
Sono sempre di più le persone che, quando decidono di andare fuori a mangiare o bere qualcosa in compagnia, scelgono il locale anche in base all’ambiente che le accoglierà. Non ci riferiamo solamente ad una questione di “stile”, sebbene ci sia evidentemente una notevole differenza tra l’andare a mangiare in un fast food a tema Far West o in un ristorante con lampadari in cristallo e pesanti tovaglie lunghe fino al pavimento.
Il punto è che, nell’arredare un ristorante, dobbiamo riuscire a trasmettere i valori che caratterizzano il nostro locale. Come abbiamo già detto in un altro articolo, anche se in quell’occasione parlavamo di uffici, l’arredo è un biglietto da visita e concorre a definire l’immagine che vogliamo trasmettere al nostro pubblico. La parola d’ordine, ancora una volta, è coerenza.
“Che tipo di ristorante vogliamo realizzare?” è la domanda dalla quale è obbligatorio partire

Se il vostro target di riferimento include gli impiegati in pausa pranzo, questo tipo di arredamento manderà un messaggio molto chiaro: intendete offrire pasti leggeri ma ricercati e il servizio sarà rapido ed efficiente.
È fondamentale definire accuratamente il target di riferimento. Famigliole con bambini? Coppie benestanti alla ricerca di una romantica intimità? Giovani fuori e giovani dentro, che non si sentono disturbati dal caos e dall’affollamento? Come potete ben immaginare, ciascuno di questi clienti-tipo si troverà a proprio agio in uno specifico ambiente e tenderà ad evitare quelli più distanti dalle proprie esigenze e aspettative. Per avere un’attività di successo, dobbiamo realizzare un ambiente che faccia sentire appagato e a proprio agio la tipologia di clienti che puntiamo ad avere.
Come accade in molti altri settori di attività, una scelta generalista difficilmente si rivela una buona scelta. Scegliere se accontentare tanti o soddisfare appieno pochi selezionati, in un momento storico in cui l’offerta è ampia e variegata e le alternative si sprecano, determina la differenza tra un cliente saltuario e un cliente fedele. Un cliente appagato, poi, oltre a diventare un habitué, diventa un’ottima fonte di pubblicità gratuita: porterà involontariamente nuovi potenziali clienti e parlerà volentieri di noi ad amici e conoscenti.
Cosa c’entra l’arredamento?
Provate ad immaginare questa scena. Un vostro amico, un parente o anche solo un collega vi chiede il piacere di suggerirgli un ristorante per un dato evento. Gli fareste mai il nome di un locale dove sì, si mangia bene, ma le sedie sono scomode, i tavoli sono troppo piccoli, le luci sono troppo forti oppure il rumore è assordante? Secondo noi, no. E, d’altra parte, se casualmente incappaste in un locale che possiede anche solo una di queste caratteristiche, difficilmente ci tornereste. Giusto?
Ecco perché il successo di un’attività di ristorazione passa anche dal suo arredamento.
A questo proposito, potrebbe essere utile un esempio. Se ad esempio intendete realizzare un fast-food, il vostro cliente ideale sarà quello che mangia rapidamente e altrettanto rapidamente lascia il proprio posto al cliente successivo. Come ristoratori, tuttavia, non potete certo presentarvi al tavolo e invitare i clienti a farsi da parte per far accomodare qualcun altro! Uno sgabello, però, potrebbe svolgere questo poco educato compito al posto vostro. Pensateci bene: siamo molto più portati ad indugiare e a rilassarci su una comoda poltroncina imbottita che su un pratico sgabello alto in polipropilene, no?

Arredare un ristorante prevedendo ampi spazi tra un tavolo e l’altro e magari inserendo anche dei pannelli divisori significa comunicare ai clienti che intendete offrire loro un posto intimo, riservato, confortevole.
Perché rivolgersi ad un interior designer per arredare un ristorante
Per arredare un ristorante abbiamo a disposizione due possibilità. Nella prima, sceglieremo tavoli e sedie e i colori principali di pareti, arredi e complementi, affidandoci semplicemente a gusti e intuizioni personali. La seconda consiste nell’interpellare un interior designer, che studierà la nostra attività – tenendo in considerazione il pubblico a cui desideriamo rivolgervi e, perché no, anche il tipo di cibo e il modo in cui intendiamo servirlo – e realizzerà un ambiente coerente con l’immagine che desideriamo trasmettere.
Un esperto di arredamento è in grado di consigliarvi nella scelta degli elementi di arredo più adatti a raggiungere il vostro obiettivo. Sgabelli o sedie imbottite, tavoli rotondi o quadrati, illuminazione calda o fredda, intensa o soffusa… Combinando diversamente anche solo questi pochi elementi elencati possiamo ottenere tantissimi ambienti diversi!
In più, le attività di ricerca e sviluppo nel settore dell’arredamento sviluppano sempre nuove idee per migliorare comfort e funzionalità degli ambienti. È il caso, ad esempio, dei pannelli fonoassorbenti, che migliorano l’acustica e il comfort in locali ampi e affollati. Solo un designer attento alle continue innovazioni nel settore dell’arredamento potrà proporvi le soluzioni più all’avanguardia.
![Nell'arredare un ristorante, anche l'acustica è importante. Qui, ad esempio, sono stati inseriti dei pannelli fonoassorbenti sospesi che, inoltre, decorano esteticamente il soffitto. [Caimi per Identità Expo, Milano]](https://arredoufficiolab.com/wp-content/uploads/2017/09/ristorante.jpg)
Nell’arredare un ristorante, anche l’acustica è importante. Qui, ad esempio, sono stati inseriti dei pannelli fonoassorbenti sospesi che, inoltre, decorano esteticamente il soffitto. [Caimi per Identità Expo, Milano]
In conclusione…
Come abbiamo visto, arredare un ristorante non è un’operazione banale. È un’attività strategica e, per questo, non può essere svolta con leggerezza. Realizzare un ambiente confortevole e di carattere concorrerà a determinare il successo o il fallimento della vostra attività. Arredo Ufficio LAB, con i suoi esperti di design e di comunicazione, è a vostra disposizione per aiutarvi a rendere concreto il vostro sogno, dalla progettazione degli spazi alla scelta degli arredi più adatti; grazie alle collaborazioni con le più efficienti imprese del campo edile ed impiantistico presenti sul territorio, inoltre, siamo in grado di seguirvi fin dalla predisposizione degli impianti attraverso la formula contract.
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